Antonio Leta – Batteria e Percussioni

Foto di Marina Siciliano (2)

Antonio Leta nasce nel 1986 a Palermo, nel 2016 ha conseguito il Diploma Accademico di Batteria e Percussioni Jazz di I Livello, con votazione di 110/110 lode e menzione presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo sotto la guida del M° Giuseppe Urso. Ha lavorato nei teatri più importanti d’Italia con la storica “Compagnia Italiana di Operette” ed ha collaborato, tra gli altri, con Eugenio Finardi, Vincenzo Mancuso, Robin Banerjee, Stefano Di Battista, Max Ionata, Stefano D’Anna, Sade Mangiaracina e col M° Virginio Zoccatelli. 

Antonio Leta, dal talento precoce ed eclettico, muove i primi passi nel mondo del jazz con la “Fondazione The Brass Group” di Palermo e procede sulle orme di Lorenzo Tucci e Pier Foschi, con il quale collabora anche in studio di registrazione. Nel 2008 frequenta il corso di specializzazione avanzato in Batteria Jazz & Pop Rock presso il centro per la formazione artistica Percento Musica” a Roma e, con Ramberto Ciammarughi, approfondisce il Jazz Interplay. Prosegue, studiando con Maurizio Dei Lazzaretti fino al 2011. Continua nel tempo ad affinare la sua innata versatilità musicale. Partecipa a Masterclass tenute da: Horacio “El Negro” Hernandez, Steve Smith, Roberto Gatto, Greg Hutchinson, Antonio Sanchez, Jojo Mayer, Dave Weckl, Flavio Li Vigni. Segue i corsi della “Berklee School of Boston” nell’ambito dell’Umbria Jazz a Perugia nel 2007; di “Piazza Jazz” a Piazza Armerina (EN) nel 2011 e della “Juilliard School” di New York a Torino nel 2013. È risultato idoneo alle selezioni della “Youth Brass Orchestra”, presso la “Fondazione The Brass Group” di Palermo nel 2014, e a quelle per “l’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti”, a Siena sempre nel 2014 presso la “Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz”.

Tra le esibizioni live sono da annoverare la partecipazione alla “nona edizione dell’Ypsigrock” di Castelbuono (PA) nel 2005, alla seconda del “Fara Music Festival” di Fara in Sabina (RI) nel 2009, e al “Jazz Festival di Castelbuono” (PA) nel 2014 e 2015. In occasione del “Premio Nazionale Delle Arti 2013”, invece, da cofondatore e batterista del “No Game 5et” ha vinto il “Primo premio nella sezione Jazz – interpretazione musicale” e il “Gianni Basso International Jazz Award”, indetto dal Torino Jazz Festival in collaborazione con il Jazz Club di Torino. Questo riconoscimento ha permesso al gruppo di partecipare, nel settembre 2013, al Festival “Les Rendez-vous de l’Erdre, Jazz & Belle Plaisance” di Nantes. Nell’Agosto dello stesso anno, il gruppo ha partecipato al “Modica Jazz Fest”, e a Novembre, si è esibito a Palermo nel contesto del 40° AEC Congress and General Assembly. Poco dopo ha tenuto un concerto alla terza edizione di “Suona Italiano”, manifestazione organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, all’Auditorium del Conservatorio di Nizza, e successivamente all’evento “Musica Futura” organizzato

dal MIUR-AFAM a Pescara nell’ottobre 2014 in qualità di vincitori del Premio Nazionale Delle Arti, dall’esibizione dal vivo verrà realizzato un disco prodotto dall’ISMEZ/Onlus, mentre l’anno successivo il gruppo partecipa al “Messina Sea Jazz Festival 2015”.

Attualmente opera nel campo dell’insegnamento musicale e come freelance nell’attività concertistica, quale componente di tre formazioni musicali: Swing Club, MJO (Madonie Jazz Orchestra) e Nuclearte. Un brano registrato con quest’ultima formazione figura all’interno dell’album “notte doro – Ninnananne da tutto il mondo”, compilation edita da Almendra Music con brani di Stefano Bollani e Carmen Consoli; nel 2016 arriva la pubblicazione del disco ENDO edito da Black Widow Records / Almendra Music.